Chiusura in crescita su tutti i fronti per AquaFarm e NovelFarmAumentati del 15 per cento i visitatori della due-giorni a Pordenone




Bilancio ampiamente positivo per le manifestazioni-gemelle AquaFarm e NovelFarm, svoltesi presso la fiera di Pordenone nelle giornate del 19 e 20 febbraio scorso.

Il 15 per cento in più di visitatori rispetto all'edizione precedente ha premiato l'organizzazione dei due appuntamenti paralleli ruotati sulla ricerca e sulla sostenibilità nel campo delle produzioni alimentari. Con la seguente articolazione interna: AquaFarm, giunta alla quarta edizione, si è concentrata sulle specie acquatiche e sulla coltivazione delle alghe, mentre la seconda 'uscita' di NovelFarm sulle colture indoor e sul vertical farming.

Quasi 3.000 i metri quadrati di superficie espositiva coperta; 30 le conferenze in agenda, tenute da un parterre internazionale di 130 relatori; 120 gli espositori, più di un terzo dei quali giunti d'oltreconfine; una presenza più ampia di giovani.

Nel commentare queste cifre, tutte in crescita, e la maggiore soddisfazione generale da parte di tutti i soggetti coinvolti, il Presidente di Pordenone Fiere, Renato Pujatti, ha rilevato: "AquaFarm e NovelFarm stanno crescendo di anno in anno, a livello nazionale e internazionale: un chiaro segno di come i temi trattati rappresentino questioni davvero strategiche per l’alimentazione del futuro. Il fatto di aver costruito un format con stand espositivi e un programma di conferenze specializzate sta dando i suoi frutti, perché la possibilità di confrontarsi su certi temi è fondamentale in ambiti così attuali e in continuo divenire". Innovazione e ricerca, due sfere fondamentali per i settori protagonisti fortemente proiettati al futuro, rappresentano l'oggetto di ulteriori investimenti annunciati dall'ente.

Nella seconda giornata di Aquafarm, un momento di forte richiamo ha riguardato il workshop GFCM-FAO, durante il quale sono stati affrontati due temi centrali: la cooperazione internazionale e il ruolo delle associazioni degli allevatori di pesce e dei singoli operatori, nei Paesi del bacino del Mediterraneo e del Mar Nero, per la promozione di buone pratiche di acquacoltura responsabile.  

"Un’attività sostenibile è indispensabile per l’apporto di prodotti ittici richiesti da una popolazione in continua crescita e consapevole di quanto sia importante mangiare pesce, sicuro, tracciabile e accessibile", ha sottolineato Pier Antonio Salvador, Presidente dell’Associazione Piscicoltori Italiani, che ha incoronato Pordernone 'capitale mondiale dell'acquacoltura'. 

Sul fronte NovelFarm, una menzione speciale spetta alle fasi di selezione finale e di premiazione dei progetti inviati dagli studenti degli atenei di tutto il mondo per concorrere all'UrbanFarm Challenge. Tra i 25 team interdisciplinari che hanno proposto la loro visione legata al recupero di edifici dismessi da adibirsi a siti produttivi in campo agricolo, sono stati scelti, nell'ordine, 'hop-E' che potrà intervenire a Galliera, in provincia di Bologna. Al team Fenice è stato abbinato il comune di Lanuvio, in provincia di Roma, mentre i membri di Symbiont Society Project dovranno volare a Longyearbyen, nelle Isole Svalbard, in Norvegia.

Nel tracciare un consuntivo dell'esperienza, il Prof. Francesco Orsini dell’Alma Mater Studiorum di Bologna si è dichiarato "molto soddisfatto della forte partecipazione di più di 130 giovani da tutto il mondo e della qualità dei progetti presentati".

Applicazioni e utilizzi delle alghe nei settori alimentari, mangimistico e industriale, depurazione delle acque reflue, apporto alla molluschicoltura dell'informatica e dei servizi geo-ambientali (incluse le rilevazioni satellitari) costituiscono altri punti forti della due-giorni, nel corso della quale è stato presentato un progetto di economia circolare: una coltivazione di microalghe che verrà seguita insieme con i visitatori del Padiglione Italia in occasione di EXPO2020 a Dubai.