I 70 anni di Marazzato, grande festa nel borgo Vercelli




(descrizione) L’azienda nata nel 1952 in Valle D’Aosta e poi sviluppatasi a Borgo Vercelli celebra un traguardo storico che le ha consentito di passare felicemente dal trasporto all’ambiente.
Il prossimo 7 ottobre spegnerà le prime settanta candeline. L'8 ottobre, invece, si celebrerà festosamente a Stroppiana con amici, autorità, clienti e fornitori all’interno dell’ampio showroom privato opportunamente riallestito per l’occasione in parte in chiave museale, espositiva e permanente: teatro e sede di una fra le più ampie collezioni di mezzi storici pesanti e leggeri d’Europa di cui l’azienda va fiera. Lo stesso showroom che ha accolto la stampa lo scorso 26 settembre.

"Dagli inizi a oggi, di strada ne è stata macinata tanta", esordisce Alberto Marazzato, Direttore Generale del marchio dell’elefantino con il naso all’insù. "Un traguardo, questo, che ci onora dei risultati raggiunti anche grazie a chi ci ha preceduti, delineando e tracciando un solido sentiero prima di noi: nonno Lucillo e papà Carlo, che purtroppo è volato via la scorsa primavera, quasi a voler festeggiare da Lassù con l’amato genitore questo storico momento. A lui dobbiamo l’aver mediato il passaggio del Gruppo da azienda di trasporti e servizi logistici a realtà affermata a 360° nel settore ambientale. E che ci ha consentito di centrare risultati ragguardevoli, a cominciare dal passaggio da pmi a grande impresa, con oltre 300 risorse umane in organico in continuo ampliamento".

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Per Luca Marazzato invece, AD del Gruppo, "Settant’anni sono anche il percorso sin qui compiuto in termini di incremento di mezzi operativi e parco macchine, aumentando la gamma di servizi e il livello dell’offerta globale che siamo in grado di fornire. L’attenzione agli sviluppi formativi e tecnologici di settore è un’altra, imprescindibile costante nel piano di crescita e d’investimento dell’azienda, che punta a consolidare sempre più il ruolo di partner nel delicato e variegato settore dei servizi ambientali su vasta scala. Con particolare attenzione anche al ruolo della memoria. I camion sono le nostre radici, ed è per questo che, insieme ai miei fratelli, proseguiremo in maniera ancor più decisa e convinta sulla strada intrapresa da nostro padre Carlo nel dare testimonianza, attraverso le centinaia di mezzi storici da lui raccolti e altrettanto restaurati con amorevole passione, dell’evoluzione della storia dei trasporti: perché la riconoscenza è la memoria del cuore”.

"Gli ultimi anni, tra pandemia e addii familiari, sono stati certamente difficili", conclude Davide Marazzato, alla guida del settore vendite. "Li abbiamo affrontati com’è da sempre tradizione della nostra famiglia: rimboccandoci le maniche, cercando soluzioni, affrontando i problemi. Gettando anima e sguardo al di là dell’ostacolo. Collezionando così anche risultati storici, come l’aver avviato dal 2015 a oggi un Ufficio Bonifiche sviluppatosi rapidamente con commesse prestigiose, consentendoci di superare il tetto dei 50 milioni di euro di fatturato. Reinvestendo così in ricerca e sviluppo, acquisendo impianti finali a completamento della filiera di smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi, stringendo partnerships con primari atenei italiani e inaugurando reti d’impresa che dal Nord-Ovest ci hanno portato a operare, insieme ad altri leaders di settore, anche in territori nuovi, Toscana in primis. Partecipando in prima linea a momenti storici e altresì unici come la realizzazione del nuovo Ponte Morandi a Genova. Condividendo tutto. Dialogando con tutti, inclusi i territori che ci hanno portato fortuna, che sosteniamo da sempre, e che continuano ogni giorno a essere testimoni vivi della nostra storia. Settanta e altrettante, infinite volte grazie a chi, ha fatto, fa e farà parte del ‘Mondo Marazzato’: perché è la squadra che vince".

In presenza della stampa generalista e specializzata è stato presentato anche il libro "Dal Trasporto all’Ambiente: il senso è nel viaggio" scritto dal giornalista radiotelevisivo, saggista e collezionista anch’egli di camion e autobus storici Maurizio Scandurra.
Introducono i Fratelli Marazzato, seguiti poi dalle figure apicali del Gruppo per rendere nota ai media l’avvento della costituenda ‘Fondazione Carlo Marazzato’, atto d’amore incondizionato al ricordo dell’eclettico papà Carlo.

L'evento si è concluso con una gita di gruppo all'interno dello stabilimento, guidata da Massimo Condolo, fra i più autorevoli e rappresentativi giornalisti del settore del motorismo storico, per conoscere nei dettagli e ammirare dal vivo la collezione dei mezzi esposti.