Next Generation Mobility, saluti e arrivederci al 2022




"La mobilità va progettata partendo da finalità e risorse". Si conclude così la prima edizione del Next Generation Mobility ospitata dal capoluogo piemontese dedicata alla nuova generazione della mobilità. La manifestazione, organizzata da Clickutility Team e da Studio Comelli, trasmessa in live streaming dallo studio appositamente realizzato all’UrbanLab di Torino, ha registrato oltre 4.000 partecipanti nelle tre giornate del 18-19 e 20 maggio. Gli utenti si sono collegati per ascoltare più di 100 relatori durante le nove sessioni di conferenza, il webinar su un importante progetto europeo e un’edizione speciale della trasmissione dedicata alla città che cambia dello UrbanLab on Air;  i canali di comunicazione digitale dell’evento hanno raggiunto 100.000 utenti profilati.


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Ci ha piacevolmente sorpreso la risposta delle istituzioni, delle aziende e della ricerca a questo nostro progetto - commenta Carlo Silva, Presidente di Clickutility Team. Lo streaming per le manifestazioni è ormai sdoganato, ma solo grazie al rapporto di lungo termine con i partner, al ruolo privilegiato dei contenuti e all’impostazione dinamica del format si riescono a ottenere certi risultati. Sono cose che non si improvvisano: è necessario creare il team giusto, scegliere i migliori strumenti e riunire i protagonisti di un settore per approfondirne tutti gli aspetti. Next Generation Mobility è il risultato di questo lavoro e si aggiunge al nostro “patrimonio” di eventi”.

“Next Generation Mobility dimostra che la richiesta di informazioni e di divulgazione fatta bene su questi temi è forte – aggiunge Marco Comelli, fondatore di Studio Comelli – ed è l’unica base su cui fondare un confronto tra gli stakeholder che non sia animato solo da contrapposizioni muscolari di interessi di parte e lobbismo miope. I temi che richiedono un confronto e una collaborazione per arrivare a dare risultati sono tanti e sempre nuovi nell’ambito della mobilità. Tre fra tutti: la mobilità aerea “on-demand”, che potrebbe ridisegnare le città e i territori; l’automazione sempre più spinta nei mezzi e nei sistemi di trasporto; la gestione dello spazio di mobilità urbano come una risorsa condivisa.
Molto lavoro aspetta noi che connettiamo e divulghiamo conoscenze ed esperienze. Resta da ripristinare appieno la funzione di piattaforma di dibattito aperto e trasparente in presenza per poter dire che siamo tornati alla “normalità”, ma ci arriveremo presto”.

Torino rinnova la sua ospitalità per il 2022, nella primavera del prossimo anno.

Le registrazioni delle dirette saranno disponibili a breve sul sito web dell’evento, dove sarà anche possibile scaricare gli atti e le presentazioni.