Progetto LIFE4EPR, prima mappatura

Mappate in tre mesi 715 voci (tra cui Consorzi e registri nazionali) per la gestione dei 26 flussi di rifiuti (tra cui packaging, RAEE, batterie, tessile e plastica monouso) nei 27 Stati Membri UE. 
È stata completata la prima mappatura europea dei sistemi di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) e degli Organismi di Responsabilità del Produttore (PRO – i Consorzi), realizzata nell'ambito del progetto biennale LIFE4EPR, finanziato dall'Unione Europea. 

Per raggiungere lo scopo, i 7 partner del progetto - Fundació ENT (Coordinatore del progetto) ACR+, WEEE Forum, Zero Waste Europe, Erion, Sotelo, Vrije Universiteit Brussel - hanno raccolto e validato, in soli tre mesi, circa 715 voci totali di cui 429 Consorzi, 48 registri nazionali e altri soggetti chiave coinvolti nella gestione di 26 flussi di rifiuti, dagli imballaggi ai RAEE, dalle batterie ai tessili fino alle plastiche monouso, coprendo l'intero perimetro dei 27 Stati Membri dell'UE.

La mappatura ha messo in luce differenze sostanziali nei livelli di maturità e nello status operativo degli schemi. I settori degli imballaggi e dei RAEE risultano caratterizzati da sistemi già maturi e supportati da quadri normativi consolidati, mentre aree emergenti come il tessile mostrano strutture ancora in fase di sviluppo, ma in rapida evoluzione. I dati mostrano che i sistemi EPR non sono uniformi in Europa: la Francia è il Paese con il maggior numero di categorie di prodotti soggetti a EPR, mentre Spagna, Polonia, Romania e Italia contano il numero più alto di Consorzi.  

La copertura varia molto da Paese a Paese e da un tipo di rifiuto all'altro: per flussi come imballaggi, RAEE e batterie molti Stati hanno più soggetti coinvolti, segno di mercati diversi e di approcci differenti. La mappatura evidenzia anche sistemi già ben strutturati, come quelli per imballaggi e RAEE, accanto a settori più nuovi, come il tessile, ancora in piena evoluzione. I dati della mappatura saranno condivisi su una piattaforma online ad accesso pubblico, offrendo informazioni trasparenti e aggiornate per favorire un maggiore coinvolgimento degli attori e una più chiara comprensione dei sistemi EPR in tutta l'Unione Europea. Ciò consentirà agli stakeholder di accedere a informazioni comparabili tra Paesi e flussi di rifiuti, facilitando lo scambio di buone pratiche e supportando il processo di armonizzazione delle normative EPR a livello europeo.

"Questa mappatura rappresenta un passo decisivo verso un'Europa in cui la responsabilità estesa del produttore sia finalmente coordinata e trasparente." ha commentato Pascal Leroy, Direttore Generale del WEEE Forum. "Per la prima volta abbiamo una fotografia completa delle differenze tra Paesi, dei punti di forza e delle criticità. È uno strumento che permetterà a tutta la filiera di lavorare con maggiore chiarezza e di accelerare il percorso di armonizzazione necessario per affrontare le sfide dell'economia circolare."