Pulizia a secco, Vecoplan acquisisce Pla.to

Vecoplan ha recentemente annunciato l’acquisizione dell’azienda competente nella pulizia a secco e nelle tecnologie di lavaggio Pla.to. Insieme a Pla.to, Vecoplan AG propone un’offerta di servizi completa: dalla triturazione alla pulizia di materie plastiche.
Entro il 2050 è previsto un aumento della produzione di materie plastiche di quasi 600 milioni di tonnellate. Per questo, le imprese di trasformazione e di riciclaggio devono già sviluppare soluzioni per incrementare l’interesse verso l’impiego delle materie plastiche riciclate rispettando al contempo gli standard qualitativi, essendo l’introduzione di disposizioni vincolanti una mera questione di tempo.
Il Regolamento UE sugli imballaggi (PPWR) ha già introdotto norme giuridiche per l’impiego di riciclati, ma molte questioni relative alla sua precisa applicazione rimangono aperte.
Daniel Wienand, Head of Sales Europe di Vecoplan ha commentato: "Consideriamo la pulizia a secco una tecnologia chiave nel trattamento delle materie plastiche – non solamente fino all’entrata in vigore di disposizioni chiaramente definite ma anche ben oltre. Grazie alla nostra tecnologia di triturazione e di pulizia a secco, da diversi flussi di materiale ricaviamo fiocchi puliti che possono essere impiegati in numerose applicazioni differenti. La pulizia a secco rappresenta pertanto un modo di costruire ponti che costituiscano un chiaro valore aggiunto nelle applicazioni più disparate."
Proprio i materiali di post-consumo il più delle volte contengono polvere, fibre cartacee, etichette o residui organici. Per ottenere fiocchi puliti è necessario un efficace pretrattamento di questi materiali. La triturazione costituisce la base di partenza per tutte le successive fasi di trattamento. Il VIZ di Vecoplan è uno dei trituratori che offre maggiore flessibilità: tratta in modo affidabile materiali sia di post-consumo sia post-industriali e fornire granulometrie omogenee che consentono un’ulteriore trasformazione stabile.
Segue poi la tecnologia a secco che rimuove meccanicamente impurità quali fibre cartacee, polvere o residui organici, completamente senza acqua. Martina Schmidt, Senior Vice President Recycling di Vecoplan ha spiegato: "Insieme a Pla.to creiamo una soluzione continua, dalla triturazione alla pulizia. Pertanto consentiamo il riconferimento nel ciclo di riciclaggio anche di complessi rifiuti plastici come, ad esempio, gli imballaggi multistrato per alimenti. In tal modo siamo equipaggiati al meglio per soddisfare senza problemi le future disposizioni in termini di quote di riciclaggio o del PPWR. Offrendo tutte le pertinenti fasi di trattamento da un unico fornitore non solo semplifichiamo i processi dei nostri clienti ma aumentiamo la qualità dei riciclati. Si tratta di un importante passo verso un’economia circolare funzionante".
Anche i rifiuti plastici difficilmente riciclabili beneficiano della pulizia preliminare. Nel riciclaggio chimico, tali frazioni vengono scomposte per ricavarne nuovi polimeri che, ad esempio, servono da materiale di partenza per nuovi prodotti. Ma anche in questo processo è essenziale un pretrattamento meccanico ed è esattamente in tale contesto che trova impiego l’impianto di pulizia a secco: rimuove la polvere e tutti i residui, affinché le frazioni vengano preparate al meglio per i processi successivi. La pulizia a secco svolge un ruolo decisivo anche quale stadio preliminare alla pulizia a umido. Dopo la triturazione, la sporcizia grossolana viene efficacemente separata, consentendo il conferimento di frazioni più pulite verso il trattamento a umido. In tal modo si riduce il fabbisogno idrico ed energetico e si aumenta l’economicità dell’intero processo. La pulizia a secco offre al settore un’opzione per trasformare diversi flussi di materiali in fiocchi puliti e adatti alle più svariate applicazioni – dal riciclaggio alla preparazione per il riciclaggio chimico. Anche se in futuro verranno introdotti quote e standard qualitativi chiari per l’impiego di riciclati, la pulizia a secco rimarrà imprescindibile. Senza un frazionamento accurato e omogeneo non sarebbero possibili né un riciclaggio meccanico di alta qualità né un efficiente recupero chimico. "L’economia circolare ha inizio non con la legislazione ma con la tecnologia" ha aggiunto Martina Schmidt. "Combinando intelligentemente triturazione e pulizia creiamo i presupposti per riciclati di qualità elevata, indipendentemente dal fatto che l’ulteriore trasformazione avvenga meccanicamente o chimicamente. Oltre a soddisfare i requisiti di legge, il nostro obiettivo è quello di contribuire attivamente alla definizione degli standard per un riciclaggio a prova di futuro.".