Trattamento terre di Mira-Venezia è un modello di sostenibilità ambientale




L'impianto per il trattamento e recupero di 100 mila tonnellate di terre da spazzamento stradale, terreni da bonifica e rifiuti inerti è in attività e si trova a Mira. Realizzato e gestito dalla Divisione bonifiche del Gruppo Ladurner Ambiente, avviato a settembre del 2022, è entrato in esercizio a pieno regime. Si tratta di un'infrastruttura virtuosa, in quanto recupera l'area dismessa di un vecchio impianto di compostaggio, persegue l'end of waste dei materiali trattati, è dotata di un sistema di trattamento delle acque di processo ad impatto idrico zero per quanto riguarda il consumo e di un impianto fotovoltaico in grado di generare energia elettrica quasi esaustiva per i processi industriali del sito, con una valorizzazione dell'energia prodotta in eccesso immessa in rete.

(descrizione)

Cuore del sito di Mira è il nuovo impianto di Soil Washing che mediante una innovativa e variabile combinazione di varie sezioni di trattamento (log washer, celle di attrizione, jig pulsator, vagli e cicloni, ecc.) consente il trattamento sia dei terreni contaminati che delle terre di spazzamento con capacità di ca. 20 – 25 ton/h per le terre di spazzamento e fino ad oltre 50 ton/h per i terreni contaminati.
Contaminati organici vengono trattati nella sezione biopile, mentre certi tipi di materiali con contaminazioni prevalentemente inorganiche saranno sottoposti a lavorazioni meccaniche quali inertizzazione / stabilizzazione, vagliatura, ecc.

(descrizione) Il processo di Soil Washing richiede una elevata quantità di acqua di processo che si aggira mediamente a ca. 400 – 500 mc/h.

Grazie al sofisticato impianto di trattamento delle acque di processo, ad un apposito impianto di trattamento delle acque meteoriche e l'elevato volume di stoccaggio (oltre 2000 mc) è stato possibile condurre l'impianto con un impatto idrico sul territorio pari a zero. Infatti, il potente processo di depurazione permette di mantenere le acque di processo in circolo chiuso e quindi non avere alcuno scarico di acque reflue.

Sulla copertura del capannone dell'impianto è stato realizzato un grande impianto fotovoltaico da circa 700 kWp senza quindi alcun ulteriore consumo di suolo.

Utilizzando moduli in silicio monocristallino da 540 Wp, perfettamente integrati nell'andamento a doppia falda alternata che caratterizza la copertura del capannone e collegati mediante stringhe a tre diversi inverter da 225 kVA, l'impianto produce annualmente circa 788.000 kWh/anno.