Per il trattamento di rifiuti regionali domestici e commerciali assimilabili ai rifiuti urbani, MBS-Anlage Westerwald ha puntato sin dall’inizio su un robusto e affidabile impianto completo che comprende sia la tecnologia di trasporto sia la triturazione primaria e la raffinazione di Vecoplan.
"Progettazione accurata, potenza e affidabilità: questi sono i criteri essenziali per la nostra tecnologia meccanica. Inoltre le macchine devono essere robuste e sicure. Qui non ci sono condizioni di laboratorio ma una sofisticata quotidianità lavorativa" ha commentato Matthias Baldus, Direttore generale di MBS-Anlage Westerwald GmbH & Co. KG basata a Rennerod, una cittadina della Renania-Palatinato tra Limburg an der Lahn e Siegen. "Trattiamo fino a 92'000 tonnellate di rifiuti residui provenienti dai circondari del Westerwald e di Limburg-Weilburg. Cosa significa MBS? «È l’acronimo di ‘processo di stabilizzazione meccanico-biologico’. Non ci limitiamo semplicemente a smaltire i rifiuti» sottolinea Matthias Baldus. «I rifiuti sono la materia prima del futuro. Sosteniamo un riciclo dei rifiuti rispettoso dell’ambiente e delle risorse. Tramite i processi tecnologici più avanzati siamo in grado di separare i rifiuti e recuperare così le materie prime in essi contenute." L’impianto è in funzione dall’inizio del 2000 ed è di proprietà dei circondari del Westerwald e di Limburg-Weilburg. L’azienda Herhof Umwelttechnik è stata responsabile di progettazione, costruzione e messa in servizio.
Vecoplan sviluppa e realizza macchinari e impianti idonei per ottenere combustibili alternativi dai rifiuti domestici e commerciali, il cosiddetto Waste-to-Energy. Attualmente, l’azienda costruttrice di macchinari e impianti impiega ben 600 collaboratrici e collaboratori in tutto il mondo.
"A Rennerod abbiamo realizzato un efficiente processo di triturazione in due fasi che sminuzza materiali diversi e complessi producendo un output omogeneo" ha spiegato Steffen Heimann, Responsabile dell’area vendite di Vecoplan.
"Dal 2008 impieghiamo due trituratori bialbero della serie VVZ 2500 di Vecoplan" ha riferito José Fialho, Responsabile aziendale di MBS. L’efficace dispositivo di taglio a elevata efficienza – costituito da due rotori in acciaio massiccio rivestiti, con lame avvitate intelligentemente disposte e controlame sostituibili, garantisce un’elevata potenza di triturazione, rendendo i trituratori ideali per questi materiali difficili da trattare. "Gli impianti ricevono il materiale umido in entrata con dimensioni massime fino a 1'500 millimetri e lo trasformano in omogeneo materiale in uscita al massimo di 200 millimetri» spiega José Fialho. Un sistema di rilevamento del materiale estraneo protegge la macchina da corpi estranei solidi come le parti metalliche. È facilmente accessibile tramite due portelli di manutenzione idraulici e il materiale estraneo può essere rimosso con estrema semplicità senza prolungati tempi di inattività. «Controlliamo i trituratori primari ogni settimana e, se necessario, ruotiamo o cambiamo gli utensili da taglio" ha commentato il Direttore generale Matthias Baldus.
Nell’autunno del 2024 Vecoplan ha rigenerato con successo uno dei due VVZ 2500 nel quadro di una revisione generale. I montatori Vecoplan hanno smontato i componenti e rimontato la macchina. Inoltre è stato mantenuto il comprovato HiTorc sviluppato da Vecoplan, un azionamento elettrico "L’HiTorc funziona in modo dinamico, con valori di avviamento e coppia elevati" ha illustrato Matthias Baldus. Non richiede elementi di trasmissione meccanici quali ingranaggi, cinghie di trasmissione, limitatori di coppia o motori idraulici. L’azionamento HiTorc raffreddato ad acqua è predestinato ad applicazioni in condizioni ambientali polverose ed è pressoché esente da manutenzione. "Grazie al fissaggio diretto sull’albero del rotore non si verificano perdite di potenza negli organi di trasmissione. Ciò consente all’HiTorc con controllo di frequenza di raggiungere il suo elevatissimo grado di efficienza con il minore consumo di energia elettrica" ha spiegato Steffen Heimann.
Un trasportatore a nastro convoglia il materiale umido e triturato in una tramoggia intermedia e un separatore magnetico a nastro elimina le parti metalliche. Una gru di processo automatizzata movimenta la miscela omogeneizzata in tramogge di cemento, le cosiddette biocelle, per l’essiccazione biologica. "Possiamo scomporre meccanicamente nei loro preziosi componenti solo miscele di materiale asciutte" ha chiarito Matthias Baldus.
Dopo un tempo di permanenza di circa una settimana, la gru di processo preleva automaticamente la miscela di rifiuti asciutta e la conferisce in una tramoggia dal pianale scorrevole. Da qui, la miscela viene trasportata a un vaglio a tamburo e setacciata fino a 50 millimetri; la rimanente frazione grossolana – il cosiddetto sopravaglio – viene inviata alla raffinazione. Vecoplan ha installato due macchine della serie VNZ 2500 per triturare il materiale in una granulazione inferiore a 50 millimetri. Questa serie comprende comprovati raffinatori bialbero con controlame pretensionate pneumaticamente. Le macchine sono insensibili ai materiali estranei e presentano inoltre una disponibilità tecnica estremamente elevata. È installato un rotore a U profilato che garantisce la massima potenza di taglio. MBS-Anlage beneficia di una distribuzione granulometrica omogenea, di una lunga durata di servizio e di costi d’esercizio ridotti con un’ottima accessibilità alla manutenzione. Prima del processo di triturazione, un separatore magnetico rimuove le parti ferrose a grana grossa dalla massa. È impiegato anche un VEZ 2500 specificamente concepito per la produzione di combustibili derivati da rifiuti. Esso tritura il materiale fino a una granulometria inferiore ai 30 millimetri.
Per separare materiali pesanti e leggeri in base alla densità, un trasportatore a catena di Vecoplan alimenta il materiale a un separatore di frazione pesante/leggera. Sia i materiali leggeri sia quelli pesanti vengono separati dai metalli ferrosi e non ferrosi per mezzo di un separatore magnetico e un processo a corrente indotta e possono essere reimmessi direttamente nel ciclo di riciclaggio.
"Il materiale leggero è lo stabilizzato a secco" ha spiegato José Fialho. "È costituito pressoché interamente da componenti combustibili e presenta un potere calorifico quasi doppio rispetto alla lignite non essiccata."
"Di Vecoplan apprezziamo non solo gli impianti affidabili e sempre robusti" ha detto Matthias Baldus "Ma anche la loro competenza nella realizzazione di progetti personalizzati. Lo abbiamo potuto constatare nuovamente in autunno, durante la revisione generale del trituratore primario. I montatori hanno portato a termine il lavoro in tutta facilità e con abilità. Tale aspetto sottolinea la mentalità pratica con cui affrontano le sfide e risolvono i compiti in modo pragmatico".