Una trappola per la plasticaL'Australia lancia le sue reti "speciali"




Un filtro “speciale” per salvare le acque. Il più grande nemico del mare è la plastica, perchè non biodegradabile e inquinante. L’Australia ha escogitato un modo per catturare i rifiuti di plastica che
defluiscono negli scarichi fognari nella riserva di Henley, della cittadina di Kwinana.
Il sistema StormX è stato installato la scorsa estate.
In cosa consiste? Delle grosse e resistenti reti, chiamate trash trap, vengono posizionate all’uscita dei tubi di drenaggio per impedire il passaggio dei rifiuti plastici.
Una soluzione tanto semplice quanto geniale, ma non altrettanto economica: il prezzo da pagare per la “genialità” è infatti sei mila euro per rete. C’è da dire però che allo stesso tempo questo nuovo sistema – tra l’altro efficacentissimo - consente di risparmiare su altri fronti (ad esempio, il
pagamento delle persone incaricate di raccogliere la plastica manualmente).

Nel corso della fase sperimentale sono già arrivati i primi riscontri positivi. Le reti hanno catturato ben 350Kg di plastica in quattro mesi.
Il procedimento è molto semplice. Una volta colme di plastica, le reti vengono sollevate e svuotate
in appositi camion che trasportano i rifiuti nel centro di smistamento.
Fortunatamente nessun animale è rimasto intrappolato. Una cosa certa è che il sistema funziona e permette di salvaguardare la flora e la fauna della riserva di Henley. Forse sarebbe il caso che le altre nazioni del globo prendessero come esempio la Terra dei canguri.