Viridor, 17 milioni di euro e macchine Tomra per l'impianto in Inghilterra




Viridor ha investito di 17 milioni di euro per la trasformazione dell’impianto di riciclo di Masons, nella contea del Suffolk in Inghilterra. Ai fini del progetto si è rivolta a Tomra Sorting Recycling e Stadler, fornitori di attrezzature per la selezione e separazione dei rifiuti.
"Lo stabilimento di Masons – commenta Steven Walsh, Sales Engineer di Tomra Sorting Recycling - è ora tra i più automatizzati del Regno Unito. Siamo stati felici di lavorare con Stadler a questo progetto, anche se abbiamo già collaborato con loro in diversi progetti sia nel Regno Unito che all'estero. Prima della ristrutturazione, l’impianto poteva selezionare solo plastica mista che poi veniva rilavorata presso l'impianto di Rochester. Inoltre, utilizzava troppo la cernita manuale, ad esempio, per tutto il cartone e la carta di diversa qualità. Ora, con l'integrazione delle selezionatrici ottiche di TOMRA, i progressi nell'automazione e nella capacità dell'impianto consentono a Viridor di recuperare materiali di qualità superiore pronti per l’immissione nell'economia circolare".
L’ammodernamento dell’impianto ha permesso a Viridor di migliorarne il funzionamento aumentarne la capacità da 65.000 a 75.000 tonnellate l’anno (equivalenti a 17 tonnellate l'ora). Adesso l'impianto funziona a pieno regime e e con alti livelli di produzione. Migliorata anche la qualità del materiale in uscita.
Grazie alle nuove macchine Tomra, l'impianto di Viridor ha ottenuto diversi vantaggi operativi:
aumento della produzione (10.000 t in più all'anno); frazioni con una purezza leader di mercato (il 98,5% nei giornali e negli opuscoli e oltre il 95% nei polimeri come PET, HDPE e plastiche miste ); maggiore redditività; il contratto di manutenzione firmato con TOMRA permette all'impianto di funzionare sempre a livelli di efficienza ottimali; maggiore operatività, grazie alla riduzione del rischio di fermo macchina; design flessibile; soluzioni pronte per il futuro (le macchine sono progettate tenendo conto delle esigenze sempre mutevoli del mercato); il risparmio sui costi di selezione del PET e dell'HDPE.