La prima edizione per il 2022 del Cestino d’oro va all’Italia che ricicla l’alluminio monouso




L’Italia è leader europeo per il riciclo dell’alluminio. Ma questo premio è in short list da almeno due numeri. Visto il gran parlare (finalmente) che si fa di sicurezza degli approvvigionamenti di materie prime e di sicurezza energetica, ci sembra il momento giusto

La prima edizione per il 2022 del Cestino d’oro va quindi all’Italia che ricicla l’alluminio monouso, ossia quello degli imballaggi, dalle lattine ai tappi, dalle vaschette alle pellicole per alimenti ed agli involucri dei cioccolatini. Siamo costantemente sopra il 70 per cento di riciclo rispetto ai prodotti di alluminio monouso, contro un obiettivo dell’Unione Europea del 50% entro il 2025 e del 60% entro il 2030.


In pole position
Il packaging rappresenta il 5% di tutto l’alluminio utilizzato in Italia, ma recuperarlo il più possibile è importante perché l’energia spesa per compattarlo e rifonderlo è appena il 5% di quella necessaria ad estrarlo dal minerale. Si calcola che il 50% di tutto l’alluminio grezzo utilizzato in Europa derivi da riciclo, mentre in Italia la percentuale è vicina al 100%. In numeri assoluti, si parla di 872.000 tonnellate di alluminio da riciclo, di cui circa47.000 tonnellate sono ascrivibili al packaging. A livello europeo siamo primi appaiati alla Germania, mentre a livello mondiale siamo terzi dopo Stati Uniti e Giappone. Il caso dell’alluminio è importante perché è un esempio di come dovrebbero essere tutte le filiere del riciclo. Esiste infatti il consorzio stile-Ronchi per il metallo, il CiAl, che si occupa della separazione dagli altri materiali che spesso vengono raccolti insieme (metalli diversi, plastica, vetro) e della selezione.
Ma a differenza di altre filiere, il riciclo prosegue e chiude il cerchio. In altre parole, costituisce un settore veramente circolare dell’economia, che sta in piedi in quanto esiste un mercato per la materia recuperata, e non perché ci sono i sussidi. Quasi quasi ci sarebbe da cambiare il nome al nostro premio: Cestino d’Alluminio.