Oro, bronzo, oro




Oro, bronzo, oro. Un susseguirsi di premi assegnati, richiamati e passati ad altri. Questa edizione della rubrica richiede una premessa che sfocerà in una attribuzione collettiva

In questo inizio d’estate infuocato (“Flaming June”, dipingeva Lord Leighton già nel 1895) la narrazione nel “mondo della monnezza” è dominata dalle soluzioni termiche, grazie al famoso termovalorizzatore di Roma e a quel che ne è seguito, incendi e complottismi inclusi. Un raddoppio quindi di premio al sindaco Gualtieri, che con la sua mossa lievemente disperata ha costretto un certo partito politico a schierarsi dopo anni di pesceinbarilismo, specie nella Capitale (per altre città, attendiamo non troppo fiduciosi).
Gli togliamo subito il premio però per la subitanea ed ennesima catastrofe della raccolta rifiuti a Roma. E lo diamo a Giuseppe Piero Grillo, detto Beppe, che con un “post” sul suo “blog” ha fatto diventare un “trend topic” (quasi) la termovalorizzazione, e in particolare l’ossicombustione, ossia la tipologia di trattamento termico che si basa sull’utilizzo di ossigeno puro e non di aria. Si applica a diversi processi, per esempio alla produzione di energia da fonti fossili - anche di bassa qualità - producendo effluenti gassosi composti quasi totalmente di CO2. Usandola per termovalorizzare i rifiuti, si producono residui vetrosi inerti e scarichi gassosi pratica- mente privi di inquinanti (diossine e furani sotto soglia di rilevabilità strumentale).

Una sorta di downcycling...
Degradiamo però subito il Cestino da oro a bronzo per la disinvoltura con cui Grillo prima si è avocata una tecnologia sviluppata da una azienda italiana, la ITEA, parte nel gruppo Sofinter, senza citare né il nome dell’invenzione né l’azienda (che tra l’altro è l’erede della Ansaldo Caldaie).
E poi spiegando l’innominata FPO – Flameless Pressurized Oxycombustion riprendendo il testo del sito di ITEA, da dove proviene persino il “sono a favore da 15 anni”, che in effetti è il lasso di tempo che è trascorso dall’inizio dello sviluppo della FPO. Veramente bronzeo, il Cestino per il blogger.
Aureo invece per ITEA, anche se ci sarà ancora da lavorare. Ma ne aggiungiamo un altro per NextChem, del Gruppo Maire-Technimont, e in particolare per la controllata MyRechemical, la cui tecnologia Waste-to-Chemical sviluppata con il processo di pirolisi avanzata di Agylix è alla base dell’offerta per la gestione di CSS e plasmix avanzata da Asja a Gela, in Sicilia. Ci torneremo, intanto, ecco il premio.